L'ACCELERAZIONE

 

E' definita "rapidità

di variazione di velocità"

sia che conduca presto al traguardo

o che t'induca a portare ritardo   

   (e in questo caso non d'eccezione

    s'usa chiamarla "decelerazione")   

Si deve a Lei quel leggero malore

alla partenza dell'ascensore

e sempre a Lei l'emozione esaltante

di un giro fatto sull'otto volante.   

Esiston casi in cui cambia valore

con lo scandir dei minuti e dell'ore

ma per noi il caso più interessante

è quello in cui si presenta costante.   

Di questo caso, a molti già noto,

pur vi si accenna parlando del "moto",

il "rettilineo", che per il sapiente

è "accelerato uniformemente".   

C'è da sapere:

il prodotto "at" dà

a partir fermo, la velocità

(ed in presenza di moto iniziale

al quel prodotto lo devi sommare)   

    Quindi a concluder si scriva così:

    "v" ugual "v zero" piu' "a" per "t".   

E per lo "spazio"? Che soluzione

quando è presente l'accelerazione?

C'è una risposta anche a questa domanda:

metà di "a" per "t" alla seconda.   

    (o come s'usa in un gergo da "ladro"

    - lo "spazio" è uguale ad un mezzo "at" quadro -)   

Ciò detto resta d'avere assai cura

di definir l'unità di misura.

Si prenda nota pertanto del dato:

è d'uso il "metro al secondo quadrato".